Il Festival

Quando Prospero ci parla di sé, dei suoi gusti, delle cose che ama di più fare, racconta:

aedifico’, ho il gusto di costruire, non per amore di fasto o di ulteriori agi. Mi piace attuare progetti decorosi che diano lavoro e s’inseriscano nell’urbanistica cittadina…

planto’, amo la campagna e mi attira il suo fascino… niente di più bello per me di un albero che crescendo rigoglioso, dà ombra e frutti…

non mi stanco di piantare nuovi alberi che difendo e proteggo finché non s’affermano col naturale vigore…

Prospero è Prospero Rendella il giurista e scrittore monopolitano vissuto tra il 1500 e il 1600 a cui è dedicata la Biblioteca della Città di Monopoli.

La Rendella è tornata a vivere l’11 novembre 2017 ed è stata ‘ri-costruita’, ‘ri-piantata’ proprio come amava fare Prospero… Oggi è molto di più di una biblioteca, è un luogo aperto in cui tutta la comunità può coltivare i più svariati interessi, può incontrarsi, un luogo in cui ognuno riesce a trovare il suo spazio e il suo tempo.

La nuova Rendella è energia nuova e sana che accoglie, contagia e seduce…
La sua rinascita sembra abbia magicamente reso più fertile una città che ha visto in rapida successione rifiorire, uno dopo l’altro, i luoghi della cultura… dai rifugi antiaerei divenuti un museo, alla riapertura dell’amatissimo Teatro Radar, all’ampliamento del Conservatorio di Musica Nino Rota sino ad arrivare al nuovo corso del Castello Carlo V e domani all’avvio del definitivo recupero di Palazzo Martinelli…

Per questa città, declinare il verbo prosperare dall’11 novembre 2017 non è più solo sinonimo di crescita rigogliosa e di florido sviluppo, ma diviene un nuovo modo di incontrare e interpretare la cultura in modo aperto e inclusivo che stimoli ad usare ed abitare la biblioteca, il teatro, i musei della città con un approccio nuovo e totalmente libero.

‘Prospero’ significa leggo, recito, suono e ancora gioco, creo, scopro, imparo…

Benvenuti a Monopoli, benvenuti al PROSPERO Fest.